l parere dell’esperto di medicina vascolare si rivela spesso essenziale per guidare il medico che gestisce pazienti complessi, ad affrontare le scelte difficili che quotidianamente incontra nella propria pratica clinica. Molti sono infatti gli argomenti di medicina vascolare in cui gli interrogativi sono superiori alle certezze e in cui l’esperto può fare la differenza e aiutare a fare la scelta giusta. Il XXII workshop di Medicina Vascolare – FADOI Toscana, attraverso un confronto costruttivo tra giovani ed esperti tenta di fare luce su alcuni degli aspetti più controversi in ambito di stroke, TEV e arteriopatia obliterante degli arti inferiori. L’obiettivo sarà quello di far emergere la propria esperienza maturata sul campo, confrontata con la letteratura fino ad oggi a disposizione, per rispondere a questi che non prevedono risposte semplici ma spesso articolate e irte di insidie. Quest’anno in ambito di stroke verrà discusso il tema della ricerca di fibrillazione in paziente con stroke criptogenetici e la gestione della terapia anticoagulante in pazienti con recidiva di stroke. Verrà inoltre affrontato da punti di vista differenti, il problema dell’associazione tra anticoagulante e antiaggregante nei pazienti sottoposti a rivascolarizzazione corononarica dopo 6 mesi dall’evento acuto. Nella seconda parte del congresso verranno considerate le problematiche di gestione dei pazienti con arteriopatia obliterante degli arti inferiori ed in particolare della gestione del paziente con piede diabetico, della PAD ad elevato rischio cardiovascolare e del percorso del paziente con ischemia critica degli arti inferiori. Nella terza parte dell’evento verranno discusse tematiche in ambito di tromboembolismo venoso ed in particolare la gestione del paziente con TVP distali, il trattamento del paziente oncologico in corso di chemioterapia e la gestione dei pazienti con trombosi splancnica. Verrà inoltre approfondito l’argomento sulla prosecuzione della terapia anticoagulante dopo sei mesi dall’evento trombotico. L’evento verrà inoltre arricchito da due letture sul futuro della terapia anticoagulante e sulle nuove prospettive terapeutiche in ambito di HIT.